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Origini e caratteristiche

Varietà autoctona della zona della pianura del Montorese, comune di confine tra la provincia di Avellino e la provincia di Salerno (alto agro nocerino-sarnese, compresorio valle dell’irno), con inimitabili caratteristiche organolettiche, sapore dolce ed aromatico.

In relazione al fotoperiodo di coltivazione, la cipolla ramata di Montoro, viene classificata come una varietà a giorno intermedio tardiva. Essa si semina fine estate inizio autunno e si raccoglie ad inizio estate dell’anno successivo. La semina inizia nel periodo del 10-15 settembre, mentre la raccolta raccolta il 10-15 giugno. La foma, a secondo della selezione che ogni singolo agricoltore attua, è tra il globoso a trottola ed il globoso tendente al piatto. Ben vestita con tuniche (catafilli) ben serrate di colore interno sfumato viola, ed esterno tipico ramato. Internamente è di colore bianco con leggere striature tipiche longitudinali, l’unione delle tuniche carnose, ben strette, di colore sfumato viola. Caratteristica importantissima è la lunga conservazione, infatti si raccoglie inizio estate 10-15 giugno e, tenuta in appositi locali di zona (Pagliaio), si conserva, naturalmente, fino a tutto marzo. La coltivazione in zona risale a tempi remoti. La selezione e la costituzione, è avvenuta grazie alla intraprendenza e laboriosità dei contadini della zona montorese. Oggi si adatta alle condizioni pedoclimatiche presenti in zona.